Un paio di anni prima di lasciarci, Umberto Eco aprì le porte della sua casa milanese al regista e sceneggiatore Davide Ferrario. Già da tempo lo scrittore si era trasferito con sua moglie Renate Ramge in un grande appartamento affacciato su Castello Sforzesco. Il cambiamento era stato necessario.
Troppo alto era ormai il pericolo di veder crollare i pavimenti della vecchia casa sotto l'enorme peso degli oltre 30.000 libri che componevano la collezione privata dello scrittore nato ad Alessandria. La ricerca non fu semplicissima. Finalmente un giorno Eco individuò una casa posta al piano superiore di una banca che aveva i soffitti già rinforzati per ovvie ragioni di sicurezza. Il nuovo appartamento fu scelto al principale scopo di custodire nel miglior modo possibile l'enorme massa di volumi che componevano quella che lo stesso Eco definiva la sua “Bibliotheca semiologica, curiosa, lunatica, magica et pneumatica”.
In quei giorni del 2014, Davide Ferraio portò con sé tutto l'armamentario tecnologico necessario per catturare ciò che avrebbe visto e sentito. L'occasione era unica e irripetibile. Nacque così Umberto Eco - La biblioteca del mondo, un documentario distribuito nei primi giorni di marzo del 2023 in molte sale italiane e che, quasi certamente, in un prossimo futuro andrà a far parte del catalogo di qualche tv streaming.
Per circa ottanta minuti, l'occhio di Ferrario vaga ipnotizzato tra gli ambienti della casa, ci accompagna tra centinaia di metri lineari di scaffali ricolmi di libri, si sofferma sul grande divano occupato da Eco, il nipote e altri familiari. Il suo orecchio condivide con noi le parole e i ricordi di chi ha fatto parte della vita di un gigante del pensiero italiano e occidentale.
Soprattutto, questo documentario prova a sussurrarci qualcosa in più sull'idea stessa di biblioteca che aveva Umberto Eco, sul concetto di scrigno della memoria e della conoscenza che percepiamo chiaramente osservando le pareti e i palchetti di libri che affollano la casa.
Qui in basso vi lascio il trailer che, in chiusura, propone una carrellata di alcune tra le più spettacolari biblioteche del mondo di cui ho scritto nel corso del tempo in questo sito o sulla mia pagina Facebook (es. Stoccarda, Città del Messico, Pechino, ecc.).
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