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Brazenhead Books: storia della libreria più underground del mondo

Questa è la storia di una vecchia libreria dell'Upper East Side di Manhattan, morta nei primi anni '2000 a causa del caro affitti, e risorta poco dopo in modo a dir poco originale.

Tutto merito di quel folle freak del suo proprietario, Mr. Michael Seidenberg, che non potendo più far fronte alla montagna di dollari di affitto richiesti mensilmente, ebbe un'idea molto semplice: spostare la Brazenhead Books a casa sua, nella Midtown newyorkese.

In quel preciso istante, era il 2007, nacque una libreria letteralmente semi segreta e ospitata in un appartamento di New York, nel quale un uomo e i suoi tesori di carta, condividevano tutto 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

E i clienti? Due regole: tutto basato esclusivamente sul passaparola e massima libertà per chiunque di andare e venire a proprio piacimento, previo appuntamento.

La segreta Brazenhead divenne ben presto un rifugio per i fortunati amanti dei libri entrati in possesso del suo indirizzo e famosa per i suoi mitologici salotti che duravano fino all'alba.

Mr. Seidenberg, un tipo forse più interessante della sua stessa collezione di libri, lo faceva più per il piacere di incontrare gente che per business. Non è che si guadagni moltissimo vendendo libri usati, ancor più se scegli una formula commerciale così tremendamente underground.

Sabato 8 luglio 2019, un attacco cardiaco si è portato via Michael Seidenberg.

Qualche giorno dopo, il New York Times scrisse che, quel sabato, una cupa e lunga processione di newyorkesi entrò in un condominio e cominciò a suonare un campanello per poter assistere alla veglia per un libraio di nome Michael Seidenberg, un connettore di persone che ripugnava la vendita di libri online.

Il tutto sorseggiando, come si era sempre fatto tra quelle mura, un bicchiere di whisky @thefamousgrouseuk.




Photo credits: Franck Bohbot Photography/New York Times


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